A ROMA LA CASA DELL’AMICIZIA ITALIA-PRIDNESTROVIE
E’ stata inaugurata a Roma la Casa dell’Amicizia sede della neonata Associazione di Amicizia Italia – Pridnestrovie. L’ inaugurazione è avvenuta durante la visita in Italia di una delegazione comprendente il Ministro degli Esteri della Pridnestrovie, Vitaly Ignatiev, ed il Presidente del Consiglio Comunale dei Deputati del Popolo della città di Bender, Yuri Kara. La delegazione durante il viaggio in Italia ha avuto degli incontri a livello commerciale ma anche in ambito sportivo e politico, sia italiano con i rappresentanti di alcune istituzioni locali, sia estero come con il Rappresentante in Italia della Repubblica dell’Ossezia del Sud, uno dei pochi stati che riconosce la Pridnestrovie.
La Repubblica Moldova di Pridnestrovie, meglio conosciuta in italiano come Transnistria, è una sottile striscia di terra ubicata al di là del fiume Dniestr, compresa tra Moldova ed Ucraìna e riconosciuta a livello internazionale solo da una manciata di Paesi . Stato indipendente de facto dal 1991 e costituitosi dopo il crollo dell’Unione Sovietica, la Pridnestrovie ha vissuto un drammatico conflitto con la Repubblica di Moldova, divenuta indipendente anch’essa in seguito alla dissoluzione dell’Urss, alla quale durante il periodo sovietico il suo territorio era stato assegnato.
Il conflitto armato durò un paio di anni e portò ad una pace mai ufficialmente firmata ma tutt’ora duratura tramite lo stanziamento di forze d’ interposizione della Federazione Russa le quali collaborano, ancora oggi, fianco a fianco con le forze moldave e quelle della piccola Repubblica transnistriana stessa garantendo così, tutte insieme, una situazione di calma e sicurezza alle frontiere. La stessa sicurezza e normalità che si avverte anche all’interno della Repubblica, oggetto da sempre di dicerie, pregiudizi, campagne di discredito.
Lo confermano, durante la conferenza stampa a margine della cerimonia d’ inaugurazione, il Ministro degli Esteri Ignatiev e le testimonianze di alcuni viaggiatori accorsi insieme ad un discreto numero di interessati e curiosi di apprendere più da vicino circa questa piccola Repubblica. L’ occasione non è andata a vuoto e sia i giornalisti presenti che il pubblico intervenuto hanno potuto così dipanare molte delle loro curiosità a riguardo.
La costituzione dell’Associazione di Amicizia Italia – Pridnestrovie, improntata alla conoscenza della Transnistria in Italia, è il primo passo verso l’ implementazione sempre più costruttiva di un ponte tra l’Italia e la Pridnestrovie che già annoverano varie connessioni, come ad esempio il marchio Prada che ha delocalizzato li la sua azienda, ma che da ora vedrà ancora maggiori sviluppi grazie proprio all’ attività della Casa dell’ Amicizia. Come il settore del turismo per il quale l’Associazione svolgerà le funzioni di tour operator ufficiale per l’Italia e che consentirà quindi a coloro i quali volessero visitare le varie attrazioni che la Pridnestrovie offre, a partire dalla sua capitale Tiraspol fondata nel 1792 dal generale Suvurov, di potersi recare con itinerari ad hoc e conoscere la Repubblica in tutte le sue sfaccettature.
Durante la manifestazione è stato firmato l’Accordo di Cooperazione tra il Ministero degli Affari Esteri della PMR (acronimo in lingua russa della Transnistria) e l’Associazione culturale Italia – Pridnestrovie. “La Casa dell’ Amicizia, come si evince dal nome stesso, sarà anche l’ occasione per i numerosi cittadini moldavi residenti in Italia di instaurare segnali di distensione tra le due Repubbliche una volta appartenenti entrambe all’Unione Sovietica”, ha detto il ministro nel corso della serata, ricordando come anche il nome ufficiale della Transnistria sia Repubblica Moldava di
Pridnestrovie e di come migliaia di cittadini moldavi continuino a vivere senza problemi al di là del fiume Dniestr. “Moldavi, russi ed ucràini, in percentuali quasi paritarie del 30%, ma anche una forte presenza bulgara, convivono da sempre in pace nel territorio della Repubblica”, ha continuato il Ministro, “uno stato dove la sanità e l’ istruzione sono gratuiti e dove ogni cittadino ha diritto 1000 mc di gas per il riscaldamento delle proprie abitazioni”.
“Una Repubblica che pone al centro i lavoratori”, ha poi incalzato il Presidente dell’ Associazione Italia – Pridnestrovie Igor Camilli, “l’utima repubblica “sovietica” ancora in essere e l’ultima con la falce e martello sulla propria bandiera”. Il Ministro degli Esteri ha poi segnalato la novità proveniente da Vienna, dove lo scorso fine novembre si sono svolti i periodici “colloqui di pace” del cosiddetto gruppo dei 5 + 2 ( Russia, Ucraìna e Osce in qualità di mediatori con Usa ed Ue come osservatori da una parte e Moldova e Pridnestrovie dall’ altra), rappresentata
dall’allargamento di tali colloqui ad una delegazione italiana, simbolo anche questo delle varie relazioni che intercorrono tra i due paesi. Durante la cerimonia romana, il Ministro non ha potuto però ricordare il problema delle ultime settimane che si sta verificando al valico di frontiera tra Pervomaisk e Kuchurgan, in Ucraìna, dove è in atto il tentativo di blocco commerciale ed il rallentamento del passaggio di cittadini, conseguenza della grave instabilità politica del paese confinante anche a causa di forze non ufficiali che provano
a dettar legge. “La Moldova e l’Ucraìna hanno un accordo per il controllo dei passaggi di frontiera dato anche dal fatto che 10 osservatori ucràini collaborano con la forza d’ interposizione ma nelle ultime settimane la situazione politica ucràina si sta riflettendo anche sulla nostra frontiera. I colloqui di pace serviranno anche a ristabilire la normalità in quel passaggio di frontiera”. Il Ministro ed il Presidente di Italia – Pridnestrovie hanno
poi esortato tutti i presenti ad avvicinarsi a questa Repubblica tramite i numerosi progetti che la Casa dell’ Amicizia ha già in agenda ed anche a recarsi personalmente, magari proprio tramite l’Associazione stessa, in Pridnestrovie. Il paese abitato da “cittadini sovietici proiettati nella modernità”.
Luca Pingitore