“LE NUOVE RETI EURASIATICHE”: IL FUTURO LUNGO LA VIA DELLA SETA IN UN LIBRO
“Il Sogno di Marco Polo” è un progetto che muove dall’idea di rivisitare le relazioni politiche, diplomatiche ed economiche fra l’Italia e i Paesi che si estendono dal Mediterraneo sino al cuore dell’Asia Centrale, lungo quel percorso – l’antica Via della Seta – che fu teatro dei viaggi del mercante e scrittore veneziano.
Questo libro “Le nuove reti Eurasiatiche“, edito da “Il Nodo di Gordio” con la consulenza del Centro Studi “Vox Populi“, è appunto il secondo volume del progetto “Il Sogno di Marco Polo” – realizzato con il contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale – e mira ad evidenziare e ad analizzare i numerosi intrecci e le nuove frontiere di collaborazione tra regioni e popoli che il mercante veneziano ci ha così doviziosamente raccontato nel suo “Milione”. Magari ripercorrendo anche i passi del suo ritorno, poiché la Via della Seta 2.0 potrebbe essere osservata, in questo primo scorcio del Terzo Millennio, partendo da Pechino e non più da Venezia.
Un’analisi delle prospettive future che si aprono per l’Italia con lo sguardo rivolto, in primo luogo, al lavoro della nostra diplomazia e ai suoi orizzonti futuri; e poi con una particolare attenzione anche alla conoscenza culturale come strumento della politica e dell’economia. Ricordiamo infatti come ad esempio il “Goethe Institut” per la Germania e il “Cervantes” per la Spagna rappresentino punti di forza per la politica internazionale di quei paesi e strumenti che favoriscono indirettamente le relazioni commerciali. Strumenti operativi di questo tipo sarebbero particolarmente utili nelle mani dei nostri diplomatici.
Lo stile italiano, dunque, può accompagnare la tecnologia sulla Via della Seta, anche come valore aggiunto all’offerta nazionale e al suo ruolo nel Mediterraneo, in Medio Oriente e nel mondo turcofono, sino alle regioni del Caucaso e dell’Asia Centrale. Un’offerta che si estende alla sicurezza delle vie di comunicazione e di rifornimento energetico. Dopo un primo volume dedicato alle opportunità legate all’attività diplomatica e ai rapporti internazionali dell’Italia con i Paesi attraversati dalla Via della Seta, questo secondo libro completa il progetto “Il Sogno di Marco Polo” con lo studio delle nuove “reti di comunicazione”: reti di gasdotti e oleodotti, vitali per la nostra economia, reti informatiche e di comunicazione e reti di trasporto, stradali e ferroviarie, reti che permettono la collaborazione in ambito accademico e nel settore spaziale.
Daniele Lazzeri, curatore del libro, lavora da 20 anni nel settore dell’analisi e della consulenza in materia finanziaria. Giornalista pubblicista, è chairman del think tank di studi geopolitici e di economia internazionale Il Nodo di Gordio e Direttore responsabile dell’omonima rivista quadrimestrale, dove si occupa dell’analisi economico-finanziaria globale. Suoi saggi sugli impatti geopolitici delle nuove reti di pipeline (gasdotti e oleodotti) sono apparsi su quotidiani e riviste in Francia, Russia, Azerbaijan, Turchia e Kazakhstan. Sue interviste televisive sono state trasmesse da emittenti nazionali in Italia, Russia, Libano e Kazakhstan.
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